La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro sono interessi primari per la maggior parte delle imprese, malgrado ciò gli infortuni continuano a verificarsi. La norma UNI ISO 45001 “Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso” definisce gli standard minimi di buona pratica per la protezione dei lavoratori in tutto il mondo.

Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro – ILO ogni anno si contano più di 2,78 milioni di decessi e 374 milioni di infortuni e malattie non mortali, a seguito di incidenti sul lavoro e di malattie professionali. L’impatto dei traumi e delle malattie sulle famiglie e sulla comunità è enorme, così come è considerevole il costo per le imprese e per il sistema economico.

A livello italiano, INAIL riconosce come avvenuti sul luogo di lavoro circa 417.000 infortuni (dati 2017), dei quali 617 con conseguenze mortali. Questi infortuni hanno causato circa 11 milioni di giornate di inabilità (in media 85 giorni per infortuni che hanno provocato menomazione, 21 giorni in assenza di menomazione).

La UNI ISO 45001 è la prima norma internazionale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Stabilisce un quadro per migliorare la sicurezza, ridurre i rischi in ambito lavorativo e migliorare la salute e il benessere dei lavoratori, permettendo così alle organizzazioni di aumentare in modo proattivo le performance in materia di salute e sicurezza.

Se si intende applicare la UNI ISO 45001, ecco alcuni suggerimenti per iniziare:

  1. eseguire un’analisi del contesto dell’organizzazione riguardante la salute e sicurezza sul lavoro (per esempio, le parti interessate) così come dei fattori interni ed esterni che possono avere un impatto sulle attività;
  2. stabilire il perimetro di applicazione del sistema di gestione, tenendo ben presenti gli obiettivi che si vorrebbero raggiungere;
  3. definire la politica e gli obiettivi di salute e sicurezza;
  4. definire i tempi di attuazione del sistema di gestione e pianificare come raggiungere l’obiettivo;
  5. definire le carenze in termini di competenze e/o risorse che è necessario colmare prima dell’applicazione della norma.

Riportiamo alcuni stralci dell’Appendice A (informativa) della norma, che è una guida al suo utilizzo.

A.4.3 Determinare il campo di applicazione del sistema di gestione per la SSL
Un’organizzazione ha la libertà e la flessibilità di definire i limiti e l’applicabilità del sistema di gestione per la SSL. I limiti e l’applicabilità possono includere l’intera organizzazione, oppure una o più parti specifiche dell’organizzazione, purché l’alta direzione di quella parte
dell’organizzazione abbia le proprie funzioni, responsabilità e autorità per stabilire un sistema di gestione per la SSL.

La credibilità del sistema di gestione per la SSL dell’organizzazione dipenderà dalla scelta dei confini. Il campo di applicazione non è da usare per escludere attività, prodotti e servizi che hanno o possono avere un impatto sulle prestazioni in termini di SSL dell’organizzazione, o per eludere i suoi requisiti legali e altri requisiti. Il campo di applicazione è una definizione effettiva e rappresentativa delle attività operative dell’organizzazione comprese entro i confini del proprio sistema di gestione per la SSL che non sia fuorviante per le parti interessate.

A.5.4 Consultazione e partecipazione dei lavoratori
La consultazione e la partecipazione dei lavoratori, e, ove istituiti, dei rappresentanti dei lavoratori, possono essere fattori chiave per il successo di un sistema di gestione per la SSL e sono incoraggiati nell’ambito dei processi istituiti dall’organizzazione. La consultazione implica una comunicazione a due direzioni che coinvolga il dialogo e gli scambi. La consultazione comporta il mettere a disposizione dei lavoratori e, ove istituiti, dei rappresentanti dei lavoratori in maniera tempestiva le informazioni necessarie, per fornire un feedback informato che deve essere considerato dall’organizzazione prima di prendere una decisione. La partecipazione consente ai lavoratori di contribuire ai processi decisionali relativi alle misure delle prestazioni in termini di SSL e ai cambiamenti proposti. Il feedback sul sistema di gestione per la SSL dipende dalla partecipazione dei lavoratori. L’organizzazione assicura che i lavoratori a tutti i livelli siano incoraggiati a segnalare situazioni pericolose, in modo da poter adottare misure preventive e intraprendere azioni correttive. La ricezione di suggerimenti è più efficace se, nel fare le segnalazioni, i lavoratori non temono minacce di licenziamento, azioni disciplinari o altre ritorsioni.